Corso di formazione in materia di nuova classificazione dei rifiuti e reati ambientali – Aggiornamento professionale

In data 12 giugno 2015 si è svolto modulo formativo presso Arca Service S.r.l., centro AIFOS accreditato, relativo ad aggiornamento di 4 ore per Datori di Lavoro/R.S.P.P. – A.S.P.P. e R.S.P.P. tutti i settori ATECO – R.L.S., avente ad oggetto “LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI – I REATI AMBIENTALI“.

Nella prima parte del corso è stata affrontata la nuova metodologia per la classificazione dei rifiuti, con relative problematiche applicative, in riferimento alle normative europee vigenti:

Decisione della Commissione europea n. 955/2014/CE, la quale ha modificato la Decisione n. 2000/532/CE modificando il nuovo Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER), ora composto da 842 voci;

Reg. CE n. 1357/2014, il quale ha sostituito l’All. III della Direttiva 2008/99/CE (direttiva rifiuti) con una ridenominazione delle caratteristiche di pericolo (da H ad HP) nonchè abrogato le Direttive n. 67/548/Ce e 199/45/CE a partire dal 1° giugno 2015, salvo permanenza delle disposizioni precedenti sino al 1° giugno 2017 per alcune miscele, a condizione che le stesse siano state classificate, imballate ed etichettate in conformità della Direttiva n. 1999/45/CE e già immesse sul mercato alla data del 1° giugno 2015;

Reg. CE n. 1342/2014, in vigore dal 18 giugno 2015, il quale ha modificato il Reg. CE n. 850/2004 relativamente all’introduzione di limiti (prima assenti) per gli Inquinanti Organici Persistenti (POP).

Sono stati analizzati i criteri di classificazione, gestione, conoscenza dei pericoli e classificazione dei rifiuti tramite un percorso schematico al fine di garantire una corretta metodologia di valutazione e classificazione dei rifiuti pericolosi.

In particolare sono stati analizzate le questioni applicative pratiche inerenti la definizione di “rifiuto pericoloso assoluto”, con le problematiche relative alle “voci a specchio”.  Si è affrontato il problema dell’identificazione della composizione chimica del rifiuto alla luce del complesso degli elementi da tenersi presenti ai fini della corretta individuazione della tipologia di rifiuto (informazioni a disposizione, schede di sicurezza, conoscenza del processo produttivo, campionamento chimico e suoi margini di incertezza). Sono state infine analizzate le nuove definizioni in tema di caratteristiche di pericolo HP con particolare attenzione agli eventuali collegamenti tra le stesse per possibilità di presenza di più caratteristiche di pericolo per un determinato rifiuto.

Nella seconda parte del corso sono stati trattati ed approfonditi ulteriormente, rispetto alla precedente sessione del 12 giugno 2015, le fattispecie in tema di reati ambientali con un focus sulla tematica della corretta gestione e compliazione dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e degli scarichi idrici, coadiuvando sempre la trattazione con quesiti e soluzioni pratici e giurisprudenza collegata.

Vedi l’ attestato del 26 giugno 2015

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