D.M. 2 agosto 2017: i requisiti per i controlli delle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano.

In data 11 settembre 2017 è stato pubblicato il Decreto 2 agosto 2017 (G. U. n. 212 del 11/09/2017) recante “Indicazioni operative a carattere tecnico-scientifico, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 28”.

Tale decreto fornisce indicazioni finalizzate a garantire l’applicazione uniforme e coerente sul territorio nazionale del d. lgs. n. 28/2016 che detta i requisiti per i controlli delle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano, come richiesto dal suo art. 8 ai fini dell’emanazione di “specifiche indicazioni operative a carattere tecnico scientifico, elaborate in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità” ora riportate nell’Allegato del d.m. 2 agosto 2017.

IL CONTENUTO DELLE INDICAZIONI.

Le indicazioni dell’Allegato al D.M. 2 agosto 2017 riguardano in particolare l’elaborazione e messa in atto di un programma di controllo su tutte le acque destinate al consumo umano (con annessa documentazione di supporto al programma di controllo nonchè ogni informazioni sulle possibili fonti di radioattività) utilizzate nella Regione o Provincia autonoma, riguardando sia i controlli esterni che i controlli interni delle acque.

L’Appendice 1 all’Allegato riporta anche le Operazioni finalizzate a rendere uniforme l’elaborazione del programma di controllo, mentre l’Appendice 2 propone Casi illustrativi di pianificazione dei controlli esterni e interni.

Vengono presi in considerazione i casi (e le relative procedure) in cui vengano riscontrati superamenti di uno o più valori di parametro (come valore medio annuo) anche in un dato campione nell’ambito di controlli interni e se lo stesso parametro risulti particolarmente elevato, nonchè i casi in cui i dati di misurazione di radioatività e le informazioni disponibili non siano considerati sufficienti per effettuare valutazioni preliminari. Le procedure vengono applicate anche alle acque destinate al consumo umano e non fornite da una rete di distribuzione idrica (es. acque utilizzate nelle imprese alimentari o distribuite in contenitori oppure cisterne e non proveniente da rete idrica).

E’ bene inoltre far riferimento, in tema di acque destinate al consumo umano, al Decreto 14 giugno 2017 del Ministero della Salute che ha recepito la Direttiva n. 2015/1787/UE nonchè le sue modifiche alla Direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano (c.d. Direttiva Acque) il quale ha modifcato gli allegati del d. lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 (decreto di recepimento della Direttiva Acque).

Scarica il file in pdf della Gazzetta Ufficiale n. 212 del 11 settembre 2017: GU n. 212-2017