ANCORA PROROGHE AL SISTRI: la telenovela continua!

I continui rinvii per l’entrata in vigore a 100% del SISTRI hanno ormai assunto toni da telenovela sudamericana.

Preso atto che il D.L. n. 244/2016 (c.d. “Milleproroghe”) ha prorogato sino al 31 dicembre 2017 l’obbligo per gli operatori di osservare il regime tradizionale di gestione della documentazione di riferimento (registri, MUD, FIR), era stata fatta altresì slittare l’applicabilità delle sanzioni penali al 2018. Permane infatti allo stato attuale la sanzionabilità delle sole violazioni relative agli adempimenti in tema documentale (cfr. art. 188, 189, 190 e 193 d. lgs. n. 152/2006) così come definiti nella formulazione previgente alle modifiche apportate dal d. lgs. n. 205/2010.

Restano sanzionabili (seppur in misura ridotta del 50%) le condotte di mancata iscrizione al Sistri e l’omesso versamento del relativo contributo annuale.

Ma non solo.

Le problematiche hanno riguardato anche il subentro del nuovo concessionario del sistema informatico, tanto da far valutare al Ministero dell’Ambiente, in occasione di un “question time” avvenuto in data 14 settembre 2017 in Commissione ambientale alla Camera dei Deputati, un ulteriore periodo di proroga del regime vigente. Non essendo possibile allo stato attuale garantire il completamento della procedura nei tempi prefissati, tale da garantire la completa ed efficiente funzionalità del sistema stesso, a ciò si è aggiunta la problematica relativa al contratto stipulato con l’attuale concessionario del sistema, dovendo garantire al nuovo concessionario subentrante l’espletamento delle attività oggetto di affidamento e dovendo garantire nel contempo la corretta funzionalità del sistema nelle more del passaggio di consegne.

Come se non bastasse, la vicenda è tuttora oggetto di discussione avanti il Tribunale Amministrativo, poichè il TAR del Lazio, a cui è stata devoluta la causa e che è chiamato a esprimersi sulla legittimità dell’aggiudicazione della gara Consip per l’affidamento del SISTRI al nuovo concessionario, con ordinanza del luglio scorso (ord. n. 7610/2017) ha rinviato al 24 gennaio 2018 l’udienza di trattazione del merito.