DANNO AMBIENTALE. La natura solidale della responsabilità. Consiglio di Stato n. 5765/2025.

Cons. di Stato, Sez. VI, sent. n. 5765 del 29 aprile 2025 (ud. del 4 luglio 2025) Pres. Simonetti, Est. Satullo Danno ambientale. Natura solidale della responsabilità. La responsabilità per il danno ambientale, quale species di responsabilità aquiliana, ha natura solidale con la conseguenza che l’adempimento dell’obbligo risarcitorio, anche in forma specifica, può essere richiesto […]

LE NUOVE MODIFICHE AMBIENTALI DEL D.L. N. 116/2025. ARTICOLO SULLA RIVISTA TELEMATICA “INSIC”.

Sulla rivista telematica “InSic” trovate un mio contributo analitico sull’ultima riforma ambientale del d.l. n. 116/2025, recentemente convertito in Legge n. 147/2025. Il contributo analizza le modifiche che hanno coinvolto le varie normative ambientali (e quelle ad esse connesse) con spunti per riflessioni giuridiche e critiche. Per visionare integralmente il testo dell’articolo basterà registrarsi (gratuitamente) […]

INQUINAMENTO E RESPONSABILITA’. Gli amministratori possono rispondere anche in proprio? Consiglio di Stato n. 1882/2025.

Cons. di Stato, Sez. IV, sent. n. 1882 del 5 marzo 2025 (ud. del 7 novembre 2024) Pres. Neri, Est. Furno Inquinamento e responsabilità. Fatti di inquinamento addebitabili a società e responsabilità degli amministratori. Non è esclusa la possibilità che gli amministratori di una società rispondano anche dei fatti di inquinamento addebitabili alla società. Tuttavia, […]

DANNO AMBIENTALE. quando sussiste responsabilità solidale per il concorso a determinare un’inquinamento ambientale. Consiglio di Stato n. 1969/2025.

Quando non è possibile stabilire o riconoscere gli effetti conseguenti alle singole condotte causative di danno ambientale, allora l’attività di bonifica non può che tradursi in un’unica azione e gravare in modo solidale su tutti i responsabili. Non si tratta, infatti, in questa ipotesi di “aggirare” o voler evitare l’accertamento del nesso di causalità, bensì di valorizzare l’elevata possibilità che, proprio in base a tutti i concreti dati raccolti nel corso dell’istruttoria, entrambe le società abbiano effettivamente concorso a determinare l’inquinamento.